IL DECRETO BALDUZZI E LA C.A

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Sui maggiori organi di stampa si parla di riorganizzazione delle cure primarie e di assistenza h 24, dimenticando che già in Italia questo modello organizzativo esiste e l’assistenza è erogata h24 7 gg su 7 dai medici di famiglia e dai medici di continuità assistenziale. 

Molti colleghi, soprattutto i precari, leggono in questa riforma, voluta da FIMMG, il pericolo di cancellazione di un intero settore che in Italia conta circa 13.000 professionisti. 

Vi riportiamo la nota della Responsabile Nazionale di settore

Cari colleghi,

in queste ore sto ricevendo numerosissime chiamate  da tutta Italia in seguito agli articoli comparsi su alcune testate giornalistiche a livello nazionale.
Gli articoli riguardano la riorganizzazione h 24 , 7 gg su 7 della medicina generale.
Chiaramente tutti voi mi esprimete preoccupazione per quanto riguarda il futuro del nostro settore.
Non commento gli articoli dei giornali nè le dichiarazioni FIMMG in proposito    (come se in Italia non fosse mai esistita l’assistenza h 24 365 giorni all’anno), ma sicuramente stiamo all’erta aspettando il decreto Balduzzi del 31 agosto, per vedere se sono state recepite le osservazioni fatte dalle OO.SS sul riordino cure primarie.
Appena sarà pubblicato il decreto, faremo le nostre osservazioni e vi daremo notizia immediata di tutte le novità.
Potete contare sempre sul mio impegno e sull’impegno del sindacato tutto a difesa del settore  e del nostro  lavoro, soprattutto per i colleghi   con contratti a tempo determinato, così come è stato per la Toscana dove in seguito alla nostra proclamazione dello stato di agitazione c’è stato il dietro-front della regione sull’annunciata soppressione della continuità assistenziale.
Cordiali saluti
Pina Onotri
Responsabile Nazionale SMI CA