Smi-Lazio: No alla chiusura della Guardia Medica. Si a una Buona Sanità Pubblica. Ermanno De Fazi, Vice Segretario: “I cittadini rischiano di perdere la possibilità di essere assistiti e curati nella fascia oraria notturna”

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“La Guardia Medica è un Livello Essenziale di Assistenza, ovvero un Servizio ritenuto dallo Stato indispensabile per garantire la tutela della Salute in tutto il territorio nazionale. La sua chiusura, annunciata dall’attuazione del modello H16, avrebbe un duplice effetto negativo”. Lo afferma Ermanno De Fazi, vice segretario Smi-Lazio alla vigilia della Manifestazione che si svolgerà l’11 maggio, a Roma, davanti la Camera dei Deputati. 
Lo Smi, infatti, denuncia la grave situazione in cui rischia di precipitare l’organizzazione della Continuità Assistenziale e dell’Emergenza-Urgenza, con la prospettata approvazione dell’Atto di Indirizzo per il rinnovo della Convenzione dei Medici di Medicina Generale e Pediatri. Un provvedimento che avrà, come inevitabile conseguenza, la chiusura di tutte le postazioni di Guardia Medica e l’inevitabile uso improprio del 118 e il sovraccarico del Pronto Soccorso.
Secondo Ermanno De Fazi: “I cittadini rischiano di rimanere privi della possibilità di essere assistiti e curati nella fascia oraria notturna”. Infine, conclude il Vice SegretarIo Regionale Smi-Lazio: “I medici vedranno ridursi i posto di lavoro ed aumentare il precariato. Il Governo non può e non deve ritenere legittima tale ipotesi”.