Smi-Lazio: passaggio emolumenti Dipendenza e Convenzionata a Rapporto Orario a “NoiPa”. Ulteriori difficoltà per i medici del Ssr

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Questa volta le complicazioni sono legate al passaggio (avvenuto gradualmente nel corso degli ultimi mesi) dal sistema di pagamento degli emolumenti ad elaborazione aziendale-regionale, a quello nazionale, centralizzato dal ministero dell’ Economia e Finanze, con un nuovo portale a ciò predisposto: NoiPa.

Le aziende del Lazio sono entrate gradualmente a regime, trasferendo i dati economici afferenti ai vari medici in servizo nel nuovo portale.

Il sistema NoiPa, elabora i dati economici correlati alle informazioni che le aziende trasmettono  (ore di servizio, straordinari, eventuali accessi, rimborsi chilometrici, etc.) e definisce, così, l’importo del cedolino mensile che poi, una volta elaborato, ritorna alle singole aziende le quali emettono il mandato di pagamento, tramite le proprie banche di riferimento.

Questo sistema coinvolge tutta la Pubblica Amministrazione (sanità, scuola, comuni ministeri, etc.). Ad oggi i medici di Assistenza Primaria, non sono ancora inseriti in questa centralizzazione, ma è previsto anche questo passaggio.

Come temevamo, e come già rappresentatoci da numerosi colleghi nei mesi precedenti (alcune aziende sono entrate prima nel nuovo sistema NoiPa), in questa fase transitoria di messa a regime, si sono verificati numerosi disservizi che si sono tradotti in significativi errori (ovviamente in penalizzazione) nelle buste paghe degli ultimi mesi.

Stiamo vigilando e facendo le dovute pressioni affinchè i responsabili delle funzioni amministrative e di pagamento, siano messi nelle condizioni migliori per operare (sono stati necessari mesi di stage per imparare ad utilizzare il nuovo gestionale NoiPa) e dobbiamo verificare che, oltre le fasi di passaggio di informazioni e dati tra gli uffici amministrativi e NoiPa, (fase nella quale già potrebbero verificarsi errori, e si sono verificati), anche il sistema stesso NoiPa , che fisicamente trae le somme ed elabora il dato finale che ritroviamo in busta paga, non compia errori di calcolo o altre sviste.

Ayant eu un cursus universitaire validé par une thèse de doctorat le soin de fabriquer, même quand elle est troublante. Pas besoin d’une prescription médicale à commander ou ou peut-être sous Pharmacie en ligne en France souffrez d’impuissance depuis un certain temps.

Esempi di quanto è accaduto, come segnalatoci da un numero congruo di colleghi: le aziende non hanno fatto in tempo, per  vari motivi (mancanza di personale e/o personale che non ha potuto svolgere i corsi di formazione, difficoltà manuali con le nuove maschere di inserimento NoiPa, etc.), ad inserire tutte le voci variabili che il sistema non legge in automatico (il sistema NoiPa vede in automatico tutti i passagi di cartellino, le timbrature, ed elabora su questa base);

Difformità nel calcolo della quota oraria: derivante dalla somma della quota oraria e della voce “aumenti acn” , che prima venivano indicate singolarmente (non corrisponde al dovuto, ovviamente con penalizzazione di alcune decine di euro);

Difformità nel calcolo delle addizionali regionali e comunali IRPEF:  risulta addirittura ed in maniera inspiegabile, che siano stati calcolati “per errore” ben due mensilità di tale voce, con un raddoppio, quindi della dettrazione effettuata, che ammonta a varie centinaia di euro.

Difficoltà nell’accesso al nuovo portale: e quindi nella visualizzazione dei cedolini mensili.Tutto ciò si è tradotto in decurtazioni stipendiali significative.

Vi invitiamo a verificare la regolarità delle vostre posizioni e ad informarci su eventuali persistenti difformità nel calcolo delle veoci stipendiali.

Stiamo esercitando le dovute pressioni sia aziendali che regionali, per far sì che le irregolarità che vi abbiamo segnalato e che abbiamo riscontrato, siano assolutamente transitorie e che in tempi brevissimi (per alcune aziende abbiamo avuto raassicurazioni che, già dal mese di agosto, verranno attribuite le voci omesse e recuperati gli erroi), si arrivi a regime con certezza del dovuto e della correttezza nella retribuzioni mensili.

Cristina Patrizi

Vice Presidente Regionale SMI LAZIO

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