Smi-Lazio, Asl RmF: Continuità Assistenziale e Governo Clinico della Malattia Diabetica. Consulta la Delibera

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Le indagini statistiche, sia dell’Istat che del sistema di sorveglianza “Passi”, indicano per la popolazione della Regione Lazio una prevalenza stimata del Diabete Mellito (DM) di circa il 5%. I dati, in linea con la media nazionale, applicati alla popolazione del Lazio per l’anno 2011, orientano verso un numero totale di persone affette pari a 250.00 - 300.000 unità. Considerata la popolazione residente nei 28 Comuni della Asl RmF, circa 300.000 persone, i paziente affetti da Diabete Mellito sono in numero di 15.000, con notevole impegno economico per l’Azienda sanitaria, soprattutto per le complicanze acute e croniche.

A ciò va aggiunto che, tra gli obiettivi assegnati dalla Regione Lazio ai Direttori Generali, sono presenti l’appropriatezza sia in termini di “esito e qualità delle cure” che di “riordino dell’assistenza territoriale”. Pertanto, la necessità di una più razionale gestione della malattia diabetica che garantisca criteri di accessibilità, di equità, di sicurezza, di appropriatezza e di economicità della cura, ha condotto la Asl RmF ad istituire, con deliberazione n. 1.271 del 23 dicembre 2014, il Comitato di Coordinamento Diabetologico Aziendale per il governo clinico della malattia diabetica. I membri effettivi sono stati individuati ed eletti nel corso dei lavori della riunione del Comitato Aziendale per la Medicina Generale del 24 marzo scorso.

La vera novità è la presenza in seno al suddetto Comitato del rappresentante dei medici di Continuità Assistenziale, in linea con la notevole spinta dell’Azienda Asl RmF alla riqualificazione del ruolo professionale di questi professionisti. Questa lodevole iniziativa, quindi, aggiunta all’inserimento nei Percorsi Diagnostici Terapeutici e Assistenziali (Pdta) nella Casa della Salute del distretto F2, alla decisione di  istituire ambulatori in tutte le sedi di CA della Asl Rm/F, preannuncia un sempre maggiore coinvolgimento dei medici di Continuità Assistenziale nelle attività orientate alla gestione delle patologie croniche di elevato interesse sociale, ovvero nella cosiddetta Medicina di Iniziativa.

E’ una svolta importante, il rilancio di una categoria di medici che per troppo tempo sono stati considerati semplici “gestori dei bisogni residuali” della medicina territoriale. In qualità di rappresentante dei medici di Continuità Assistenziale, nel Comitato di Coordinamento Diabetologico, è stato eletto all’unanimità Ermanno De Fazi, Delegato SMI – Lazio per l’Area convenzionata.