Sanità, investimenti per 620 milioni di euro. Zingaretti: “Rifacciamo gli ospedali del Lazio”

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Presentato il piano di edilizia sanitaria che prevede dalle opere di ristrutturazione e messa a norma del Policlinico Umberto I all’acquisto delle alte tecnologie e nuove ambulanze.

Oltre 620 milioni di euro per investimenti nella sanità del Lazio: questi i fondi messi in campo dalla Regione Lazio per potenziare il sistema dell’emergenza, acquistare ambulanze, rinnovare le attrezzature, mettere in sicurezza le strutture con interventi antisismici e antincendio, interventi per la manutenzione e riqualificazione straordinaria degli impianti finalizzati al risparmio energetico e per la realizzazione di almeno una Casa della salute per ogni Distretto. Previsto anche un fondo per acquisire le attrezzature necessarie all’avvio delle attività del nuovo ospedale dei Castelli in avanzata fase di costruzione.

A presentare il pacchetto di finanziamenti destinati all’edilizia sanitaria, il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti, il presidente della commissione regionale sanità Rodolfo Lena, il responsabile della cabina di regia sulla sanità regionale Alessio D’Amato e la direttrice regionale per l’integrazione sociosanitaria Flori Degrassi.

“Oggi c’è una buona notizia: rifacciamo gli ospedali del Lazio con 628 milioni di euro di investimenti che provengono dalla legge 20, una legge nazionale, che il Lazio aveva utilizzato male o poco, usando solo il 51% dei fondi disponibili, mentre l’Emilia Romagna e altre Regioni erano arrivate al 90%. Ora queste risorse cominciamo anche noi a spenderle – ha affermato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti – Ora investiamo oltre 600 milioni di euro per rifare ospedali, case della salute, ristrutturare le reti dell’emergenza e intervenire sulla rete psichiatrica, che è quella più fragile e più debole. E’ un’altra buona notizia – ha concluso – perché dopo i tagli ora arriva l’ammodernamento anche per rendere più umana, oltre che più competitiva e più qualificata la presenza del cittadino negli ospedali”.

Il decreto è stato firmato da Zingaretti e rappresenta il primo sostanzioso investimento in sanità da molti anni a questa parte. Il percorso attivato segue la programmazione prevista dai piani operativi e impegna oltre mezzo miliardo di euro per investimenti fermi da almeno tre anni. La ricostituzione del fondo è avvenuta recuperando tutti i finanziamenti per l’edilizia sanitaria della terza fase non utilizzati dal 1998 al 2007, per un importo pari a 596.783 milioni di euro a cui si aggiungono i 31 milioni come quota a carico del bilancio regionale. Ciò ha permesso di ricostruire integralmente il fondo per gli investimenti e di recuperare un lungo ritardo. Nei prossimi giorni insieme a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere verrà definito il programma puntuale degli interventi. I settori sono già stati individuati dal decreto e sono sette: rinnovo delle tecnologie, messa in sicurezza degli edifici, risparmio energetico, ospedale Castelli. riqualificazione del sistema dell’emergenza, sanità territoriale, Ares 118.

Il piano investimenti da oltre 620 milioni per l’edilizia sanitaria prevede dalle opere di ristrutturazione e messa a norma del Policlinico Umberto I all’acquisto delle alte tecnologie, fino ai 7 milioni e 650 mila euro finalizzati al rinnovo del parco ambulanze nel Lazio. Nel dettaglio: 191 milioni sono destinati a interventi di adeguamento delle strutture alle norme antincendio; 153 milioni saranno impegnati per finanziare progetti per adeguamento antisismico; 6 milioni saranno impegnati per il potenziamento della rete dei servizi psichiatrici; 4,5 milioni per il potenziamento della rete trasfusionale; 49 milioni andranno a finanziarie opere di ristrutturazione e messa a norma per il Policlinico Umberto I. E ancora: 18 milioni sono indirizzati ad interventi finalizzati ad ammodernare gli impianti di riscaldamento ed in genere tutti quelli connessi all’obiettivo del risparmio energetico; 24 milioni sono destinati all’acquisto di attrezzature per avviare le attività del nuovo ospedale dei Castelli; 33 milioni sono impegnati per il potenziamento dei 20 Dea che costituiscono la rete dell’emergenza (in particolare 10 milioni serviranno per ristrutturare e potenziare i 4 Dea di II Livello, 18,5 milioni per interventi di miglioramento strutturale sui 16 Dea di I livello, mentre altri 5 milioni saranno spesi per potenziare le aree strategiche connesse ai Dea come terapie intensive e stroke unit). Infine 20 milioni sono previsti per la rete delle Case della salute: 16 milioni e 387mila euro sono destinati a realizzare questa nuove strutture negli ospedali chiusi con il decreto 80 e 4 milioni e 400 per quelle che saranno attivate in complessi diversi. Tredici milioni e 200 mila euro sono invece i fondi desinati al potenziamento dell’Ares 118, di questi oltre la meta’, cioè 7 milioni e 650 mila euro sono finalizzati al rinnovo del parco ambulanze, 4 milioni per la rete delle superfici utili all’elisoccorso mentre 1 milione 500 mila euro saranno impegnati per la sede dell’Ares. (Fonte: Repubblica.it)