Lo spettacolo teatrale "Passi affrettati" di Dacia Maraini, patrocinato da SMI-Lazio, ha riscosso un grande successo di pubblico, ripreso sui piu’ importanti media. Il tema: la violenza sulle donne e, viene sottolineato, in particolare su tutte le donne sottoposte ad attivita’ a rischio, come le donne medico, specie quelle addette alla Continuita’ Assistenziale (ex Guardia Medica).
I ringraziamenti dello SMI a Dacia Maraini e all’ On. Peppe Mariani, che ha fortemente contribuito al successo dell’ iniziativa
Su questo link un video dell’ iniziativa, e un’ intervista a Pina Onotri.
9 donne-medico su 10 hanno subito almeno una volta, un’ aggressione quanto meno verbale ma spesso anche fisica
Malgrado cio’, sottolinea lo Smi Lazio, non c’e’ ancora un’attenzione adeguata da parte delle istituzioni. "Per questo – ha spiegato Pina Onotri – siamo molto grati per la preziosa occasione che la scrittrice Dacia Maraini, in collaborazione con Amnesty International, ha dedicato a problematiche di estrema gravita’ e non piu’ trascurabili".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Cristina Patrizi, segretario regionale Siameg (Societa’ italiana per l’aggiornamento del medico di medicina generale e Societa’ scientifica dello Smi-Lazio). "In questo scenario – ha detto – non bisogna sottovalutare l’informazione e soprattutto la formazione dei futuri medici, a cui vanno consegnati strumenti di consapevolezza e riflessione su questi temi. E’ sempre piu’ importante formare e sensibilizzare in maniera adeguata le nuove generazioni che si apprestano a svolgere questo complesso e delicato mestiere. Urge quindi un dialogo costante e profondo con i giovani, ovvero con quella fascia d’eta’ in fase di crescita e formazione, affinche’ riflettano su alcune dolorose e intricate realta’, che possono essere affrontate e cambiate solo attraverso una piena presa di coscienza degli eventi, talvolta scandalosi, relativi al proprio mestiere".