FRUTTUOSO INCONTRO IN REGIONE

Print Friendly
Lo SMI – Lazio incontra il dott. Paolo Artico, massimo funzionario regionale, per i problemi dei colleghi del 118 e delle centrali d’ascolto. Clima ottimamente collaborativo, forse vicine alcune importanti soluzioni.

Riorganizzare accuratamente il sistema territoriale nell’ambito della medicina generale e della medicina di urgenza. Questo, in estrema sintesi, l’accordo raggiunto il 31 luglio nel corso della riunione tra gli esponenti della delegazione di segreteria regionale del Sindacato Medici Italiani (SMI-sezione Lazio) Paolo Marotta ed Andrea Figà Talamanca e il direttore regionale del dipartimento sociale, direzione regionale risorse umane, finanziarie e investimenti Paolo Artico. Dallo SMI è partita la richiesta immediata per il legittimo stanziamento dei fondi inerenti alla riorganizzazione del comparto territoriale, nonché per la stabilizzazione del personale sanitario relativamente a tutte le situazioni nelle quali questo si realizza ad “iso risorse”. In tal senso, durante la riunione, lo SMI ha messo particolarmente in luce le condizioni in cui versano i medici dell’emergenza (Ares 118) già vincitori di concorso ma, ad oggi, privi del contratto di lavoro a tempo indeterminato. Senza dimenticare l’ormai intollerabile condizione in cui sono costretti a svolgere il proprio mestiere gli operatori delle centrali di ascolto del servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) di Roma e provincia che da ormai un decennio attendono senza successo incarichi a tempo indeterminato, (nonostante l’organico ridotto di circa due terzi rispetto a quello stabilito nell’accordo nazionale e regionale). Con conseguente ed inevitabile condizione di precariato e svilimento della figura professionale in questione. Per non parlare dell’assenza di una reale e concreta organizzazione territoriale della Continuità Assistenziale. La riunione è terminata con pieno accordo tra le parti. Verranno dunque rese operative le proposte avanzate dal Sindacato Medici Italiani nel più breve tempo possibile.
 
La Segreteria Regionale
Roma, 31 luglio 2008