Lo SMI-Lazio in lotta contro i controlli "polizieschi"

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La nostra Segretaria Organizzativa Cristina Patrizi informa i colleghi delle iniziative che lo SMI Lazio sta intraprendendo per contrastare la Determinazione regionale che sta stravolgendo in senso peggiorativo la gia’ pessima "Delibera delle Siglette".

Qui potrete scaricare anche

- Il testo della Determinazione Regionale (File pdf 2,5 M)

- L’ analisi dello SMI sulla Determinazione Regionale (File pdf 50 K)

Cari Colleghi,
Abbiamo presentato , ieri 22 maggio alle 16.30, al Direttore dipartimento programmazione e cura della salute Regione Lazio, Dott. Correani, la dichiarazione di Stato di Agitazione della Categoria.
Abbiamo ribadito la contrarietà della categoria che noi rappresentiamo, a subire ulteriori penalizzazioni, non congrue e destabilizzanti sia il rapporto medico paziente, che l’ impalcatura della farmacoterapia.
Abbiamo rifiutato nella forma e nella sostanza sia la determina di applicazione delle 2 precedenti DGR sulla "Appropriatezza prescrittiva", sia le due precedenti DGR.
Abbiamo presentato un documento con tutte le eccezioni alla determina stessa, che vi trasmetto in allegato ( trattandosi di pochi K). Il Comunicato stampa dello stato di agitazione lo potete controllare sul sito:   www.smi-lazio.org
La regione Lazio, per espressa dichiarazione di Correani, non dispone dei dati di Flusso informativo relativi alla spesa farmaceutica delle altre categorie che prescrivono a carico del SSR (Ospedalieri- universitari- istituti e centri accreditati).
In altre parole, gli unici dati disponibili sono quelli relativi alla Medicina generale.
Quindi Le delibere, a valere, nelle parole, erga omnes (ossia per tutti i prescrittori), di fatto verrebbero "verificate" solo per la medicina generale.
La regione non aveva contezza del fatto che le Commissioni Appropriatezza sono un istituto previsto SOLO nell’ AANN della Medicia generale Convenzionata, quindi, mai nessun Ospedaliero, Universitario, nè alcun dipendente di centro Accreditato, può in alcuna maniera essere sottoposto a quei controlli, che con tanta dettagliata precisione ( medie ponderate di spesa lorda, percentuale di sforamento, quantità di generici prescritti, oltre a mancata apposizione di "letterine), vengono esplicitati nella determina di applicazione delle 2 delibere.
Abbiamo ribadito che la Appropriatezza prescrittiva non è sinonimo di risparmio di spesa.
Abbiamo ribadito che non è corretto parlare di Appropriatezza prescrittiva , ponendo come unico indicatore LA MEDIA DI SPESA LORDA INDIVIDUALE.
Abbiamo ribadito che  la valutazione dell’ impatto economico è UNA delle componenti della Appropriatezza.
Abbiamo ribadito che Non avendo altri dati relativi alla Media di spesa farmaceutica degli altri comparti, non siamo disposti a subire aggressioni sulla SPESA farmaceutica, della quale rifiutiamo di esserne considerati unici generatori.
Abbiamo ribadito che siamo disposti ad approcciare, per quanto attiene alle competenze della medicina generale, ad un lavoro serio sulla Appropriatezza, individuando indicatori   validabili e verificabili che tengano conto dei dati di ESITO sulla salute ( riduzione eventi cardiovascolari, riduzione accessi in PS, riduzione gg malattia,riduzione indagini di secondo livello etc).
Le altre sigle presenti ai tavoli hanno indicato (dimessamente, ma è solo un giudizio personale…) solo 2 punti di criticità delle determina :  1) la percentuale del 15% di sforamento dalla media di spesa,  affermandosi che , trattandosi di principio già seguito nelle commissioni appropriatezza, per il richiamo del medico,  sembrava eccessivo ripeterlo nella determina; 2) la Voce dove si dice: Il Dir. Gen. può diffidare il medico sembra eccessiva.
A seguito di tutta la nostra contestazione dell’ impianto sia della DGR che delle determina, ( riunione durata oltre 2 ore) Correani ha affermato che lavorerà sulla determina per apportare alcune modifiche , compreso il nostro riferimento alla previsione di organismi di controllo anche per le altre categorie di medici utilizzatori del prontuario ( hai visto mai che si sveglieranno anche gli ospedaliri, gli Universitari etc??), e introdurrà qualcosa in relazione alla Formazione delle CAPD( su ovvio sollecito FIMMG), della quale sentivamo proprio la mancanza, e verosimilmente dovrebbero scomparire i richiami sulla percentuale di sforamento e le ….DIFFIDE.
In sintesi : siamo poco interessati alle modifiche della DETERMINA, poichè il nostro intendimento è quello di RIVEDERE TUTTA L’IMPALCATURA DELLE 2 DELIBERE.
Noi abbiamo sottolineato essere SOLO disponibili a lavorare su un serio AUDIT CLINICO. (regolarmente previsto dall’ AIR, retribuito e mai applicato).
L’ AUDIT deve essere finalizzato alla individuazione di indicatori e metodologia di lavoro volta ad ottimizzare la appropriatezza prescrittiva sendo schede tecniche e Note AIFA, nella non tanto segreta speranza, che almeno lì, qualcuno rimanga a piede libero…..
Un caro saluto
Cristina Patrizi
Segretario regionale organizzativo SMI-Lazio