LO SMI LAZIO CHIEDE UN INCONTRO A ZINGARETTI

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La segreteria SMI LAZIO chiede un incontro ufficiale con il neo presidente Nicola Zingaretti, al fine di discutere delle criticità della sanità laziale . 

Di seguito una sintesi delle proposte che saranno sottoposte all’attenzione del governatore

PROPOSTE SMI LAZIO PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLA SANITA’ LAZIALE

  1. 1.      Riduzione posti letto e presidi ospedalieri di II livello:

Inutile chiusura indiscriminata con tagli lineari ma valutazione per ogni singolo caso in base alla caratteristica pubblico/privata della struttura e sul livello di eccellenza

  1. Sanità territoriale e assistenza H24:
    1. Riorganizzare l’assistenza territoriale attraverso l’utilizzo corretto delle risorse regionali    privilegiando le ASL e soprattutto i distretti che devono essere il centro nevralgico del sistema, garanti dell’omogeneità dell’offerta sanitaria  erogata su tutto il territorio, cosa non garantita se il governo del sistema viene affidata a cooperative.
    2. Utilizzare per tutta la MG un’unica centrale d’ascolto attiva h 24,7 giorni su 7, anche in questo caso privilegiando l’esistente e numeri telefonici già noti  (centrali d’ascolto della continuità assistenziale ex guardia medica) in cui operano  medici, selezionati in base a criteri standardizzati,  che da dieci  anni svolgono attività di risposta alla cittadinanza , con il compito di attivare il servizo 118 per l’emergenza, la guardia medica per prestazioni non differibili,indirizzare i cittadini alla propria UCP di riferimento, dispensare consigli telefonici.
    3. Creazione di AFT a sedi multiple con collegamento in rete  , coincidenti con le attuali UCP, o a sede singola,  con funzionamento h 12 , dalle ore 8 alle 20, nei giorni feriali.  
    4. Creazione di ambulatori distrettuali  di riferimento, interdisciplinari con la specialistica ambulatoriale e diagnostica di I livello, impedendo le  esternalizzazioni di servizi che hanno dimostrato nel tempo un dispendio economico infruttuoso e cercando di ottimizzare le risorse
    5. Utilizzazione di personale amministrativo ed infermieristico delle ASL nell’ambito delle AFT, per l’erogazione di una migliore assistenza alla cittadinanza.
  2. Assistenza domiciliare e medicina generale:

a lo SMI propone che venga normata la partecipazione del MMG al team di valutazione multidisciplinare per la presa in carico dei pz cronici e fragili

 

  1. Accesso alla scelta del medico da parte dei cittadini domiciliati :

Attualmente nella nostra regione  difformi procedure aziendali impediscono l’attribuzione ai MMG dei pazienti domiciliati con evidente violazione del diritto alla salute;lo  SMI Lazio propone una semplificazione delle procedure amministrative  e l’adozione di criteri uniformi su tutto il territorio regionale.

  1. Formazione in medicina generale regionale:revisione dei compiti, struttura e organigramma dell’attuale CEFORMEG, con programmazione e investimenti concordati e verificati e finalizzati alla formazione della qualità in medicina generale.
  2. Sistema Urgenza- Emergenza:medicalizzazione delle ambulanze ed evitare l’esternalizzazione del servizio. Laddove questi 2 criteri sono stati applicati si è vista una riduzione degli accessi impropri al P.S del 50%.
  3. Livelli occupazionali e valorizzazione professionale: applicazione delle piante organiche di continuità assistenziale ed attribuzione di incarichi anche a termine nelle attività territoriali programmate ,per rimpiazzare la carenza di organico che sta mettendo a repentaglio i servizi di prevenzione,diagnosi e cura.