Smi-Lazio: nuovi sviluppi per la Medicina Territoriale nella Asl Rm4 (ex RmF)

Print Friendly

Si è svolta lo scorso 6 settembre la riunione del Comitato Aziendale per la Medicina Generale della ASL RM4 (ex RMF).

Al centro del dibattito, oltre le tematiche di interesse regionale, con particolare riguardo ai codici di priorità per le prescrizioni specialistiche, anche un focus sulla Continuità Assistenziale (CA) e la Medicina dei Servizi, in assoluta controtendenza verso le criticità sollevate dalle ipotesi di rinnovo contrattuale della categoria.

Per iniziativa di Ermanno De Fazi, vice segretario SMI-Lazio, è stata approvata dalla Direzione Generale e Sanitaria, la proposta di Accordo Aziendale per la regolamentazione delle attività ambulatoriali in tutte le sedi di CA dei vari distretti, con l’obiettivo di raggiungere un profilo di attività professionale e di riconoscimento economico assimilabile a quello che la regione Lazio ha già definito per gli Ambulatori di Cure Primarie (Ambufest).

Durante la riunione Ermanno De Fazi ha posto come fulcro essenziale il concetto di “equilibrio tra appropriatezza clinica e organizzativa”. Obiettivo dal quale, finora, la CA è rimasta esclusa. L’approvazione dell’Accordo, la cui stesura sarà completata nei prossimi giorni, è demandata alla prossima riunione di Comitato prevista per ottobre.

Ulteriore successo, dopo anni di dibattito animato, è stato ottenuto dallo SMI anche sul versante della Medicina dei Servizi, per il completamento dell’orario degli incarichi a tempo indeterminato. Ultimato, finalmente, il censimento delle ore disponibili, suddivise per Distretti e tipologia di attività, si provvederà, in una prima fase, al raggiungimento delle 24 ore/settimana su base volontaria e tenendo conto delle incompatibilità. Un successivo bando, per le residue ore non assegnate, consentirà il completamento dell’orario d’incarico a 38h/settimana.

Riteniamo che la politica sanitaria dello SMI abbia come valore aggiunto l’idea che i singoli compiti riconosciuti alla Medicina Generale meritino la medesima attenzione da parte delle istituzioni pubbliche, nonché le stesse opportunità di progresso e miglioramento del profilo contrattuale.