Lettera aperta al Ministro Brunetta

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Lettera al Ministro della nostra rappresentante Pina Onotri
Egregio sig Ministro,

 chi le scrive è un medico di assistenza primaria e di continuità assistenziale.

Le scrivo per palesarle il disagio,la rabbia e l’indignazione dei medici del SSN.

Siamo stanchi di una politica di annunci basati sul nulla.

Siamo stanchi del clima di caccia alle streghe da lei creato.

Se mai  l’avesse dimenticato, impegnato com’è nella lotta ai fannulloni, siamo un popolo di disoccupati, cassaintegrati, di contratti atipi e a progetto ,che non possiamo  permetterci  il lusso di ammalarci; che non abbiamo il   diritto di  ammalarci e quindi non abbiamo  bisogno di certificati, men che meno di quelli on line.

Siamo un popolo di dipendenti pubblici (una razza in via di estinzione in verità) che quando ci  ammaliamo rimaniamo  a casa lo stretto necessario , a volte neanche quello, perché con la crisi non possiamo permetterci  la decurtazione di una quota dello stipendio. Sa, con i tempi che corrono 50 o 100 euro in meno su un bilancio familiare fanno la differenza.

Siamo un popolo di medici indignati e mortificati di essere additati come complici e conniventi dei cosiddetti fannulloni. Indignati perché in caso di inadempienza al disposto di legge siamo sanzionati, come mai nessuna categoria al mondo,e rischiamo il posto di lavoro . Non ci risulta che venga mai revocato d’ufficio il mandato a nessun parlamentare, inadempiente rispetto alle leggi o al popolo che lo ha eletto.

Ma la cosa più grave è che si parla di certificazione, innovazione e tecnologia e non si dice che questa riforma “rivoluzionaria” da lei attuata  sta mettendo in ginocchio un sistema al collasso:tagli dei posti letto,ingolfamento delle corsie e dei pronti soccorsi, medici di famiglia e guardie mediche sottorganico allo stremo delle forze, occupati ad arginare una domanda “amministrativa”piuttosto che dare una risposta di salute. Ed i cittadini veramente bisognosi trovano il “tutto occupato”.Il vero risparmio ?L’autocertificazione per i primi tre giorni di malattia. Avremmo risparmiato carta e  anche i soldi (ma quanto è costato?)dei programmi fatti da Sogei per l’invio on line.

Infine voglio ricordarle che il SSN, o quello che ne rimane, da sempre fiore all’occhiello di questo paese ,sopravvive grazie all’abnegazione, al valore, alla dignità di un esercito di professionisti e non già grazie alla politica . Tra la salute dei  cittadini ed il nulla ci siamo solo noi :i medici.

Vorrei chiudere con una frase di  KENNEDY

l       Coloro che rendono la rivoluzione pacifica impossibile, rendono quella violenta …inevitabile