Latina: L' Ordine vigila sulle certificazioni di malattia

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Luigi Martini segnala una nota del Presidene dell’Ordine di Latina in merito alle certificazioni di malattia, certamente di comune interesse.
Le procedure devono essere rispettate, e le ASL devono fare il loro dovere.
Segnalare all’ Ordine le inadempienze!

Cari Colleghi,
dopo una estenuante attesa da parte dell’Azienda USL Latina, che ha prodotto anche dei momenti di forte tensione, quali l’avvenuta segnalazione da parte nostra al Ministro Brunetta per un invito a verificare la presenza di eventuali omissioni di atti di ufficio e la minaccia di una segnalazione per lo stesso motivo alla Procura della Repubblica, il Direttore Generale f.f. della Azienda USL Latina ha "partorito" una direttiva indirizzata ai Direttori di Distretto e ai Direttori di Presidio Ospedaliero nella quale è precisato ciò che tutti sappiamo da tempo: i certificati medici sono di competenza anche dei Colleghi dipendenti della ASL, e quindi anche dei medici ospedalieri. 
Questo vale anche per i certificati ancora compilati su materiale cartaceo nell’attesa di una informatizzazione delle strutture ospedaliere.
Potrete meglio conoscere i particolari di tale lettera, che è stata indirizzata per conoscenza anche alll’Ordine, collegandovi a  http://www.ordinemedicilatina.it/node/18083 , comunque, credo che abbiate  tutti gia letto il messaggio SMS inviato questa mattina.
Ora, abbiate la cortesia di segnalare all’Ordine via fax 0773489131 in maniera circostanziata, ma sempre garantendo la privacy dei dati sensibili, tutte le situazioni di disagio legate alla mancata compilazione del certificato di malattia in ambiente ospedaliero a favore dei vostri assistiti.
L’Ordine metterà al corrente di tali criticità nelle maniere opportune i Direttori di Presidio Ospedaliero o, a seconda dei casi, i Direttori di Distretto (specialisti ambulatoriali "SUMAI", guardia medica, ecc.) per le  valutazioni del caso.

E’ opportuno ribadire che l’azione dell’Ordine è finalizzata a tutelare il decoro e il prestigio dell’attività degli iscritti, in questo caso dei medici di medicina generale, non volendo assolutamente invadere il campo di azione delle associazioni sindacali di categoria nei confronti delle quali l’Ordine nutre un profondo rispetto e alle quali ha sempre offerto e offre la massima collaborazione.

Cordiali saluti.

Il Presidente
Giovanni Maria Righetti