CONVENZIONE: BISOGNERA' RIPENSARCI SOPRA

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Dopo le polemiche sulla cosiddetta "preintesa", cominciano i primi problemi. La SISAC ha proposto un articolato sostanzialmente uguale a quello gia’ vigente, ma con l’ introduzione pressoche’ letterale dei contenuti del preaccordo. Crisi di rigetto nei sindacati medici, perfino in quelli che finora l’ avevano fortemente voluta.
Soddisfazione nello SMI, da sempre critico, che ne aveva rifiutato la firma.
«Si conferma la nostra previsione» è il commento del segretario nazionale, Salvo Calì «non ha senso continuare le dispute sulla parte normativa. Si chiuda la partita sugli arretrati del primo e del secondo biennio economico e si rinvii la parte normativa al secondo biennio». Benche’ motivato da un desisderio di rivedere la parte riguardante le forme associative, cooperativistiche e di societa’ di servizio, il repentino dietro-front del principale sindacato della medicina generale e’ chiaro sintomo di un malessere interno che ormai coinvolge una grossa parte degli iscritti.
La politica di innovazione imposta dall’ alto dal nuovo Segretario, e non negoziata ne’ all’ interno ne’ con le altre strutture sindacali mostra le prime crepe.